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TOMS E LO STUDIO DEL BUSINESS MODEL

Hai già sentito parlare di TOMS? In questo articolo di parlo di TOMS e dello studio del Business Model.

 

TOMS: LA STORIA DEL BRAND

TOMS è un’azienda che produce scarpe, abbigliamento e accessori, creata nel 2006 dall’appassionato (e controverso) filantropo, imprenditore e scrittore, Blake Mycoskie.

Il suo claim è “wear good – we are in business to improve lives”

L’iniziale idea di business consisteva nel fatto che per ogni paio di scarpe vendute, un altro paio sarebbe stato regalato a qualcuno nel mondo che non se le poteva permettere. Questo Business Model è conosciuto come BOGO che è un acronimo che sta per Buy-One-Give-One.

Nell’home page del sito dell’azienda è presente una importante sezione (che scrollando verso il basso ad un certo punto impegna tutto lo schermo) che da accesso ai report dei risultati e dell’impatto che hanno prodotto lo scorso anno, e nei precedenti due.

 

TOMS IL BUSINESS MODEL

Un modello di business che è una specie di ibrido tra profit e no-profit. E sono proprio i valori che hanno ispirato la nascita del brand a funzionare come motore e propulsore del business.

Chi sceglie TOMS lo fa per sostenere i progetti, prima ancora che per le scarpe (anche se, naturalmente, immagino ci sia anche qualcuno che le compra senza saperne nulla, semplicemente perché ha bisogno di un paio di scarpe)

Nel 2019, e dopo un’acquisizione, TOMS ha dichiarato bancarotta. È stato facile individuare la causa del fallimento nel fatto che regalare moltissime scarpe (più di 95 milioni in pochi anni) è un’attività complessa, costosa e rischiosa.

Nel tentativo di ottimizzare la gestione dei costi e di sostenere le economie locali, ad un certo punto TOMS ha scelto di produrre nei paesi in cui poi venivano regalate. Inoltre, per diversi anni Mycoskie e il suo team hanno cercato di espandere il concetto di BOGO ad altre linee di prodotti, senza però riuscire veramente in questo intento.

Dopo l’acquisizione sono stati rivisti i design dei prodotti e il nuovo modello di donazione prevede, appunto, il sostegno a diverse cause, tra le quali -ad esempio- dei progetti per la salute mentale.

La nota positiva è che -malgrado la pandemia abbia impattato negativamente sui loro negozi fisici- TOMS ha invece registrato nel 2020 un anno record per le vendite online.

 

LO STUDIO DEL BUSINESS MODEL PER LA TUA ATTIVITÀ

Avere consapevolezza sul tuo modello di business è fondamentale perché ti aiuta:

  • a vederne i punti di forza
  • a mettere in luce (agli occhi del tuo pubblico) le ragioni per cui dovrebbero sceglierti, anche rispetto a chi, magari, fa qualcosa di molto simile -se non addirittura identico- a quello che fai tu, a volte anche a prezzi inferiori
  • a svilupparne il posizionamento, e quindi
  • a farti pagare il giusto prezzo (cioè un listino più alto di quello che, molto probabilmente se vendi in Italia, stai applicando ora)

Lo studio del tuo modello di business diventa poi una componente essenziale per la pianificazione strategica dello sviluppo della tua attività, ed è per questo che ho deciso di parlarne anche al prossimo BrandCamp dove getteremo insieme le basi per migliorare ed implementare il tuo.

I soldi sono una conseguenza.