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DIVENTARE FREELANCE MIGLIORI CON UN PLANNING STRATEGICO

Stai pensando di metterti in proprio come crafter, libero professionista, freelance o titolare d’attività. O magari già lo sei e vuoi migliorarti per raggiungere obiettivi più alti ed ambiziosi. In entrambi i casi, ecco pronto per te un piano strategico in sei passi che ti aiuteranno a (ri)partire alla grande e a costruire un business solido e remunerativo.

In questo articolo, passo dopo passo, ti racconto quel che ho fatto nel corso degli ultimi 12 mesi per costruire un’attività che mi appassiona, mi rende felice, mi fa sentire pienamente realizzata.

In pratica ti ho messo nero su bianco quello che anch’io -qualche anno fa, quando ho avviato la mia attività come freelance- avrei tanto voluto che qualcuno mi dicesse. L’avessi avuto allora mi sarei serenamente risparmiata mesi di incertezza, insicurezze varie, errori e brancolamenti.

Sono spunti e suggerimenti testati, la cui efficacia potrai verificare a tua volta, mettendoli in pratica.

 

1. PARTI DALLE BASI

Anche se magari la partita iva l’hai aperta già da un po’ è sempre utile fare un po’ di analisi e di revisione. Capire cosa non ha funzionato (e perché), è necessario per definire quali cambiamenti vanno implementati.

E se un’attività ancora non ce l’hai, e per il momento è soltanto una vaga idea? A maggior ragione questi passaggi saranno necessari.

  • Fai un onesto bilancio delle tue competenze. Chiediti cosa ti piace fare e se ne hai le capacità. Verifica se le cose che sai fare e che ti fanno sentire felice hanno una concreta applicazione nel mercato attuale. 
  • Identifica quanto più dettagliatamente possibile il tuo target e la tua nicchia. Da questo passaggio derivano di conseguenza non solo il tuo posizionamento e la tua offerta, intesa sia in termini di servizi o prodotti offerti che in termini di prezzi applicati, ma anche la tua identità visiva, i contenuti e più in generale tutto il tuo branding.
  • Lavora seriamente ad un business plan. Se non sai da che parte cominciare, fatti aiutare. Fallo anche se odi Excel e anche solo l’idea ti paralizza, fallo anche se non è la banca a chiedertelo. Fallo per te. Farlo ti aiuta a strutturare le tue intuizioni, verificare la sostenibilità del tuo modello di business, passare concretamente dal piano evanescente delle idee a quello molto concreto della realtà.

 

2. FAI NETWORKING CON ALTRI FREELANCE

Anche se sei estremamente introversa come me, impegnarti in questa direzione si rivelerà la scelta migliore per te, sia come professionista che come essere umano. Allarga la tua cerchia, approfondisci, cura e rafforza le relazioni e i rapporti con colleghi, collaboratori ed altri freelance. Scoprirai presto che quello che riceverai in cambio del tuo tempo e del tuo impegno ti sarà incredibilmente prezioso.

Per cominciare, potresti partecipare ad un aperitivo per freelance, durante i quali ci si conosce e ci si confronta su temi legati al business ma si ha anche la possibilità di ragionare insieme ad altre donne delle difficoltà che stiamo incontrando, e magari anche di ricevere suggerimenti preziosi. Ti posso dire che i precedenti sono stati bellissimi: abbiamo parlato di autenticità e di mindset orientato al successo. 

Il prossimo sarà il 12 Settembre e sarà l’ultimo degli appuntamenti previsti per questa edizione.

 

3. LAVORA AL TUO PERSONAL BRANDING

Identificare con precisione i tuoi valori fondanti e le tue peculiarità è essenziale per costruire un business sostenibile, anche emozionalmente. Quanto potresti reggere un lavoro che magari ti fa anche guadagnare tantissimo ma ti snatura completamente? O non tiene conto delle tue esigenze personali o familiari? Di ciò che desideri e ti rende felice?

Una volta che avrai chiarito a te stessa quali sono le cose a cui non intendi rinunciare nel tuo lavoro da freelance, quali sono le tue caratteristiche specifiche e cosa ti rende diversa da tutti gli altri, diventerà facile anche rispondere alla domanda basilare di ogni lavoro sul personal branding, ovvero: perché un cliente dovrebbe scegliere proprio te? Che cosa ti rende unica e speciale?

 

4. CREA IL TUO SPAZIO DI LAVORO

Ho faticato moltissimo (e mi ci è voluto un sacco di tempo) per capire che molta della mia difficoltà ad ingranare al mattino derivava dal non avere uno spazio specifico e dedicato in cui lavorare.

Pensaci: quando hai un ufficio fuori casa al mattino sei in un certo senso obbligata a rispettare step ed orari.

Quando non ce l’hai queste routine saltano e tu devi costruirtene di nuove che ti mettano nelle condizioni di cominciare in modo efficiente e concentrato, ad un orario consono, senza che tu venga distratta dai panni da stendere, figli, familiari.

  • Individua uno spazio e dedicalo all’esclusivo uso lavorativo. E poi mantieni distinti i piani e i tempi lavorativi e personali. Evita il più possibile di pranzare alla scrivania, come pure di lavorare in cucina. Appena possibile trova soluzioni esterne, considera il co-working o l’ufficio condiviso che oltre a garantirti uno spazio professionale ti offrono le occasioni di fare rete con altri professionisti. Ti sarà utile anche per farti conoscere e darà una bella accelerata alla tua crescita e allo sviluppo del tuo brand. 
  • Nei primi sei mesi della mia attività mi sono sentita sopraffatta principalmente da due cose: la mancanza di spazio, come detto, e la mancanza di tempo. Mi sembrava di avere così tante cose da fare e così poco tempo per farle, che pensavo che non ce l’avrei mai potuta fare. Avere uno spazio specifico e dedicato, di tempo te ne farà risparmiare un sacco, credimi. E poi ragiona per priorità, fai schemi e liste per schiarirti le idee e definire i passaggi successivi. Non farti bloccare dall’idea che tutto debba essere subito perfetto: fare il meglio che puoi con quel che hai a disposizione è il miglior modo che conosco per progredire. 

 

5. INVESTI, ANCHE SU ALTRI FREELANCE

  • Ads e contenuti sponsorizzati possono darti un ritorno tangibile e rapido a fronte di investimenti economici contenuti. Non fare da sola, però. E non accontentarti nemmeno dei tutorial che trovi in rete. Un errore nella definizione del pubblico può impattare pesantemente sulla riuscita di una campagna. Chiedi piuttosto aiuto a un professionista del settore che saprà guidarti ed aiutarti ad ottimizzare il budget che puoi investire.
  • Definisci sempre un budget (altro motivo per cui il tuo business plan si rivelerà strategico) anche per la tua formazione. Il mondo si muove sempre più velocemente e tu devi mantenerti al passo. Non soltanto per riuscire ad offrire servizi/prodotti aggiornati e in linea con i desideri del tuo pubblico, ma anche perché mantenerti informata ti permette di intel-legere quel che accade, nella vita e nel tuo mercato di riferimento.

 

6. ANALIZZA E VERIFICA

Periodicamente, idealmente ogni mese, trova il tempo di verificare l’andamento dei tuoi trend di crescita. Guarda ai numeri, non per ossessionarti ma per fare chiarezza su cosa sta funzionando e cosa no. Devi sempre sapere a che punto sei e dove vuoi arrivare per capire quale strada ha più senso percorrere per raggiungere la tua meta.

Ogni anno, se non ogni sei mesi, fermati a considerare a che punto sei rispetto a quel che avevi scritto un anno o sei mesi prima nel tuo piano strategico. È il punto da cui devi partire per programmare le attività successive ed è grazie alle riflessioni che farai in questa fase che individuerai gli aspetti sui quali devi concentrarti per essere una freelance migliore, far crescere il tuo business e i tuoi guadagni.

 

Serve una mano? Giovedì 1 agosto parte De Sidera
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