Soldi e spiritualità: è convinzione purtroppo assai diffusa che non vadano d’accordo.
Invece sono qui per dimostrarti il contrario, facendoti ragionare sull’importanza e la necessità che le persone spirituali trovino il modo di avere accesso all’abbondanza che meritano.
DUE PENSIERI LIMITANTI SUI SOLDI TIPICI DELLE PERSONE SPIRITUALI
Di blocchi sul denaro e della mentalità per superarli, te ne ho già parlato. Qui voglio invece concentrarmi su due delle credenze più limitanti e più radicate riguardo al denaro da parte di molte persone che stanno facendo percorsi di crescita spirituale o degli stessi operatori:
- Il denaro non sarebbe spirituale
- Non sarebbe etico accettare pagamenti per un dono spirituale
FATICA A FORMULARE PREZZI EQUI E A RICHIEDERE O ACCETTARE PAGAMENTI
Va anche considerata la fatica che spesso fanno le persone spirituali nel formulare prezzi equi, cioè rispettosi dell’impegno corrisposto, e a richiedere o accettare pagamenti.
Accade che spesso chi svolge un lavoro di tipo spirituale (e ti assicuro che lo stesso accade anche a counselor, coach, facilitatori e operatori olistici) lo fa mosso principalmente da una spinta altruistica interna talmente forte da far passare in secondo piano l’aspetto economico e retributivo.
Aggiungi -ed è questo l’aspetto per me più rilevante- una scarsa abitudine a parlare assertivamente di denaro, l’imbarazzo che ne consegue, scarsa o fraintesa capacità di attrarre denaro e comprenderai le dimensioni del problema.
PERCHÉ – DA DOVE NASCONO QUESTE CONVINZIONI LIMITANTI SUL DENARO
È possibile che questo disagio e queste difficoltà nascano da un malinteso ed idealistico senso di altruismo, secondo cui si dovrebbe condividere gratuitamente ciò che consideriamo di aver ricevuto in dono.
C’è, inoltre, una fortissima componente culturale. Siamo fortemente condizionati da una cultura ormai sorpassata ma ancora ben radicata: quella del pauperismo tipica di certi movimenti religiosi e di certe antiche comunità cristiane, secondo cui la povertà era eticamente più meritevole.
Qui c’è un evidente richiamo agli ordini mendicanti, dimenticando però di specificare che all’epoca essi vivevano in monasteri e comunità.
Quindi vitto e alloggio erano previsti e garantiti.
Chi si dedicava ai lavori spirituali era libero di focalizzarsi sul proprio percorso spirituale senza tener conto dell’esigenza di produrre reddito.
RICCHEZZA, ABBONDANZA E SPIRITUALITÀ
Invece, ti invito a considerare che ci sono persone ricche che hanno realizzato grandi opere, contribuito ad importanti innovazioni e generato business.
Queste stesse persone spesso hanno una profonda spiritualità. Sono oneste, consapevoli e meravigliosamente in ricerca del divino e del bene che vogliono condividere col mondo.
RESISTENZE INCONSCE
Così come, d’altro canto, ci sono persone spirituali dotate di incredibili talenti, doni e abilità che potrebbero aiutare veramente questo pianeta a evolversi ad un livello completamente nuovo.
Se sei tra queste ma rimani al palo perché le tue energie vengono risucchiate dalla fatica che fai per sbarcare il lunario e arrivare a fine mese, beh, allora dovresti davvero farti qualche domanda.
Non stai onorando il tuo potere e non stai considerando la responsabilità che dovresti assumerti permettendo a te stessa di svolgere il compito evolutivo che ti è stato affidato.
Il tuo inconsapevole voto di povertà non aiuta né te né nessun altro. Quando rifiuti di riconoscere a agire la tua capacità di ricevere e di generare ricchezza riduci le possibilità anche delle persone a te collegate. I tuoi familiari, i tuoi amici, i tuoi collaboratori, le persone che ami e delle quali dovresti prenderti cura.
RIPRENDI IL TUO POTERE
Ricchezza e abbondanza sono concetti integrati nella più genuina spiritualità: l’idea di un’entità divina iraconda e punitiva, che vuole che le persone, per guadagnarsi un posto al suo fianco, soffrano, non ha alcuna radice spirituale.
È una distorta proiezione delle nostre paure più antiche e profonde.
Pensa invece che dovresti amare la ricchezza, l’abbondanza e far sì che esse si manifestino copiosamente nella tua vita.
La ricchezza, ad esempio, ti permetterebbe di accedere ad una conoscenza superiore, che ti consentirebbe -più facilmente- di realizzare la tua missione e il tuo compito.
ETIMOLOGIA DI “POVERO”
“Povero” è un termine composto da “paucus” e “parere”: dal verbo latino pareo, cioè apparire, comparire.
Etimologicamente sta a indicare chi mette poco al mondo, chi poco manifesta.
Povero quindi è chi non sa trasformare il circostante, chi non produce né diffonde quel che può essere utile a sé e agli altri.
I SOLDI SONO UNO STRUMENTO
In questo senso, il denaro è uno strumento di trasformazione del mondo e tu hai la responsabilità di prendertene cura, per lasciare una traccia del tuo passaggio e assolvere al tuo compito.
Se l’idea di promuovere le tue competenze o il tuo lavoro, e guadagnare anche parecchio attraverso di essi, ti fa sentire a disagio e ti mette paura, abbiamo un problema.
Stai scegliendo di non lavorare sulla tua abbondanza, rimani convinta dell’idea che potere, denaro, ricchezza e successo siano negativi.
Ma il fatto che alcuni abbiano fatto un uso malvagio o oscuro di soldi e ricchezze, semplicemente non corrisponde alla realtà e non necessariamente ti riguarda.
Tu puoi essere l’espressione e la manifestazione positiva e luminosa dell’abbondanza e della ricchezza cui sei destinata, puoi essere una persona spirituale e contemporaneamente essere ricca.
TUTTO È SPIRITO, TUTTO È ENERGIA, TUTTO È DIVINO
Quindi anche il denaro, il tuo successo, la tua realizzazione che sono -come qualsiasi altra cosa- energia, coscienza, manifestazione divina.
Quando riesci a guadagnare, risparmiare, investire e spendere consapevolmente crei un sistema virtuoso, presupposto fondamentale perché si manifestino occasioni ed opportunità per tutti.
RICCHEZZA E ABBONDANZA SONO QUALITÀ SPIRITUALI
Proprio come lo sono il sacro e il divino. Esattamente così come la gioia, creatività e bellezza. Allo stesso modo dell’amore, della pace e della salute.
Quando rimani nella resistenza e nella credenza limitante, di fatto resti nel giudizio. Stai giudicando negativamente l’abbondanza, rifiuti la ricchezza.
Quando la tua mentalità è questa, allora vita, amore ed energia dell’abbondanza non possono esprimersi e manifestarsi compiutamente attraverso di te.
VITTIMISMO VS RESPONS-ABILITÀ
Questo, inevitabilmente, genera varie forme di mancanza che ai tuoi occhi e al tuo giudizio possono apparire come eventi fuori dal tuo controllo, dei quali tu saresti vittima:
- Multe e tasse inaspettate
- Danni improvvisi e costosi ai tuoi beni
- Difficoltà a vedere occasioni ed opportunità
- Difficoltà lavorative e relazionali
Per superare questa mentalità devi diventare consapevole del fatto che questo modo di ragionare è causato dalle tue paure e dalle tue credenze limitanti.
Elabora questa nuova consapevolezza, modifica la tua mentalità, smetti di vibrare a basse frequenze.
Se non stai ottenendo i risultati che desideri, cambia quel che è necessario cambiare. Se non riesci a raggiungere i risultati per cui tanto ti stai impegnando, agisci per modificare le tue credenze.
Soldi e spiritualità sono tutt’uno. Quando accedi a questa visione integrata, apri le porte alla tua più concreta possibilità di godere di tutta l’abbondanza che cerchi.