Il primo consiglio che condivido con chi si rivolge a me per i miei percorsi di coaching sul denaro è: ristabilisci il controllo.
Il secondo è: non fare debiti.
Sono solo 2 azioni molto semplici, eppure potrebbe stupirti scoprire quanto siano efficaci. Può sembrare tranchant o semplicistico, ma sono i primi passi verso una gestione felice e libera della tua economia personale e lavorativa.
Se ci pensi, fino a vent’anni fa l’uso delle carte era riservato alle spese consistenti e straordinarie. Per le spese quotidiane si usavano i contanti o al limite il bancomat. Oggi è sempre più diffusa l’abitudine di utilizzare la carta anche per pagare le chewing-gum al supermercato, un caffè al bar o la stationery meravigliosa che si trova solo online (Io vi vedo!)
In un mondo ideale questo non dovrebbe essere un problema, perché tutti avremmo una disponibilità effettiva di denaro così abbondante da non dover ricorrere all’anticipo da parte di una società finanziaria.
Nel mondo reale, invece, vedo sempre più gente utilizzare la carta per avere la possibilità di spendere denaro di cui ancora non dispone.
Mi auguro sinceramente che non sia il tuo caso.
Se lo fosse, voglio raccontarti la mia esperienza personale: qualche mese fa ho completamente eliminato l’utilizzo della carta come metodo di pagamento. Non faccio molto shopping online, e quel poco lo risolvo con Paypal che mi addebita direttamente in conto. Per le spese quotidiane uso i contanti e il bancomat.
Questo semplice accorgimento mi ha regalato una delle esperienze più felicemente impressionanti della mia vita: un incredibile senso di ricchezza il giorno dieci del mese successivo, quando non ho avuto l’addebito e mi sono goduta il numero ciccioso che appariva sul saldo del mio conto corrente.
Beh, un po’ scherzo ma nemmeno poi tanto. I contanti, grazie alla loro fisicità, ci danno un feedback immediato su quelle che sono le nostre disponibilità.
Adoro le sfide e oggi ne ho una per te.
Prova per 21 giorni a comprare solo in contanti e, se ti va, raccontami nei commenti come è andata.
Una delle prime cose che potresti sperimentare, ad esempio, è che molto di quello che ti sembra di desiderare ardentemente in realtà non è irrinunciabile. Mettendo tempo tra il momento in cui avverti il desiderio di spendere, e il momento in cui effettivamente procedi alla spesa, riesci a spezzare il meccanismo inconscio che ti fa percepire come urgente il bisogno di acquistare quell’oggetto.
Una variante di questo esercizio consiste nel legare l’acquisto al raggiungimento di un obiettivo. In questo modo hai un duplice beneficio: da un lato intervieni sul meccanismo inconscio dell’urgenza, dall’altro aumenti in modo virtuoso la tua motivazione, grazie al premio.
Perchè proprio 21 giorni? Perchè è un numero figo, che usano tutti i guru del successo… In realtà il numero dei giorni non è importante, basterebbe anche solo provarci per una settimana e già avresti modo di sperimentare la differenza.
Durante il mio esperimento (che prosegue) io ho fatto un sacco di osservazioni interessanti su di me. Ti invito a provare, perchè il denaro è lo strumento per realizzare i tuoi sogni e vivere la vita che desideri insieme alle persone che ami.