Le parole fanno magie. Ne sono così convinta che, ogni anno, grazie al percorso di Susannah Conway, ne scelgo una a farmi da guida.
Ho lasciato il posto fisso, e anche grazie al fatto che dall’inizio di Dicembre sono a casa e ho tutto il tempo che desidero per dedicarmi alle cose che amo, sto lavorando alla scelta della mia parola guida per il 2017, e presto te la svelerò.
C’è qualcosa di straordinariamente potente nello scrivere: parole, intenzioni, sogni, desideri e memorie prendono vita, dal tuo pensiero sulla carta. Per questo, da cinque giorni, verso sera, mi metto alla mia scrivania con una bella tazza di the fumante, accendo una candela profumata e scelgo un brano musicale, e scrivo, per celebrare il passaggio dal vecchio al nuovo anno con consapevolezza, coscienza, onestà e gratitudine.
Allo stesso modo, lo scorso anno avevo scelto quella per il 2016 che era “Abbondanza“, e non a caso.
Arrivavo da un periodo economicamente complicato, e quelle fatiche mi stavano pesando molto. Avevo bisogno di ritrovare equilibrio e solidità. Sapevo che il 2016 sarebbe stato un anno di svolta per la mia attività e volevo partire col piede giusto, sulla strada della prosperità.
A conti fatti, ho fatto bene. Scegliere quella parola è stato importante. Innanzi tutto a mantenere con più facilità il focus sul denaro, argomento dolente in quel periodo, e ad aggiustare di volta in volta il tiro, quando necessario. E poi, anche a comprendere che già tanta ricchezza è ad ogni modo presente nella mia vita.
E’ stato importante anche per molti altri motivi, certamente. Se però dovessi sceglierne uno sopra a tutti gli altri, direi che la chiave di svolta è stata imparare a riconoscere la ricchezza, l’abbondanza e la prosperità di cui già stavo godendo i frutti ma che fino a quel momento avevo dato per scontati.
Prova a chiederti: quali sono le cose e le persone la cui presenza nella mia vita è una benedizione costante?
(E poi scrivilo, mi raccomando!)