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RIENTRO AL LAVORO. RIPRENDERE IL RITMO SENZA STRESS

Settembre è alle porte e con esso anche il rientro al lavoro. Come riprendere il ritmo senza stress? Anche se tanti lo nominano, non esiste riprova scientifica dell’esistenza di quello che è di moda chiamare post vacation blues. Ma è normale non sprizzare gioia da tutti i pori quando si tratta di tornare da una bella vacanza, no? Quindi analizziamo insieme il problema del rientro al lavoro. Come possiamo riprendere il ritmo senza stress?

Il mio rientro è stato un po’ complicato.

Per esempio: avevo 358 mail arretrate da recuperare, più il lavoro e le normali attività casalinghe. E la connessione si è guastata proprio lunedì mattina.

Il fornitore non è stato tanto chiaro sulla natura del problema e ci sono voluti un paio di giorni per risolvere definitivamente. 

Si è trattato di un inghippo da poco, che però ha bloccato una serie di attività (alcune anche importanti!) che avevo pianificato proprio in quelle giornate.

Non amo stare ferma, quindi potrai ben capire come mi sono sentita durante quelle ore di blocco forzato…

Se per te i rientri e la ripresa delle normali attività di routine dopo una vacanza sono un momento emotivamente difficile da gestire, puoi leggere un mio vecchio articolo sul rientro al lavoro dopo le vacanze estive e potrai trovare utili i seguenti suggerimenti per un rientro senza stress. 

 

Riordina spazio e idee

La prima cosa che faccio quando devo schiarirmi le idee è occuparmi dell’ordine dello spazio di lavoro.

Se ti sei già occupata della questione riordino prima di chiudere tutto e partire per le vacanze, probabilmente al tuo rientro la scrivania avrà soltanto bisogno di una semplice e rapida spolverata. Occupati quindi di predisporre le cose che ti sono necessarie per ripartire: quaderni, penne, agenda, e verifica se ci sono eventuali aggiornamenti da far eseguire al computer. ù

Se non l’avevi fatto prima di partire, questo è il momento per eliminare tutto ciò che non ti serve più e riordinare il resto.

Infine, fai due liste:

  • una comprensiva di tutte le attività che ti riprometti di portare a termine ma per le quali non hai ancora definito una precisa scadenza,
  • la seconda in cui -pescando dalla prima- definisci solo ed esclusivamente i tre task urgenti, dei quali intendi occuparti in giornata.

Fare queste liste ti aiuterà a definire le priorità su cui lavorare in questi primi giorni in cui, con molta probabilità, la tua testa e i tuoi pensieri saranno ancora distratti dall’idea della spiaggia o delle passeggiate in montagna.  

 

Prolunga il tempo della vacanza

Come? Portando con te, anche dopo il rientro, le abitudini felici che ti eri costruita nei giorni di vacanza.

Era particolarmente bello fare colazioni lente insieme alla tua famiglia? Basta organizzarsi e predisporre il necessario fin dalla sera precedente e ritrovarsi tutti intorno al tavolo vi farà cominciare le giornate con un senso di particolare gioia e gratitudine.

La cosa che hai apprezzato di più è stato poter finalmente leggere tutti i libri che ti eri riproposta? Non aspettare le vacanze dell’immacolata per dedicarti di nuovo alla lettura.

Qualunque sia l’abitudine felice che vorresti mantenere, concentrati sull’aspetto piacevole e sui vantaggi che ti dava per alimentare la motivazione.

 

Concediti tempi lenti, anche al rientro mantieni le buone abitudini

Non avere la pretesa di riprendere fin da subito la massima efficienza e ritmi iper-produttivi.

Il nostro corpo chiede gradualità in queste fasi di passaggio e sarebbe saggio ascoltarlo e rispettarlo.

Riparti lentamente. Magari facendo mezza giornata, o programmando il rientro a metà settimana così da poter godere di un break nel weekend.

In questo modo potrai ancora avere altro tempo libero e non disperderai tutta l’energia che avevi recuperato in vacanza, riposando.

 

Non idealizzare la vacanza

Le vacanze sono, propriamente, un momento in cui ci concediamo di “staccare” testa e pensieri dalle occupazioni quotidiane, ma il motivo per cui poi tornare alla normale operatività ci sembra una fatica immane e ci guasta l’umore è che tendiamo ad idealizzarle.

Il tempo dell’impegno è necessario a godere pienamente di quello dedicato al piacere. Pensa a tutte le cose che ti attendono e che intendi realizzare. Sposta il focus dal mood “vacanze terminate” all’anno che ti attende e che certamente sarà pieno di nuovi traguardi e soddisfazioni.

E se quello che stai per riprendere è un lavoro che non ti realizza e non ti rende felice?

Allora è comprensibile che il tuo umore sia pessimo. Comprensibile, ma non giustificabile. Perché se è questo il modo in cui ti senti, poco cambia che sia settembre o marzo.

Chiediti cosa puoi fare per cambiarlo, o per cambiare il tuo modo di affrontarlo. Chiediti cosa potresti fare di diverso, o come fare le solite cose con un atteggiamento diverso.

Chiediti se è il caso di procurarti colloqui in aziende che finora hai osato solo immaginare, o se è il momento di mettersi finalmente a ragionare in modo serio su un business plan per quel progetto che culli da tempo.

Insomma, agisci per cambiare questa situazione che tanto ti pesa e ti provoca malessere.

 

Al rientro al lavoro fissa nuovi obiettivi

Sposta lo sguardo su un futuro che ti accende e ti entusiasma. Fissa nuovi obiettivi per questo anno lavorativo che riparte. Ma fai in modo che non siano obiettivi soltanto di lavoro.

Prevedi anche obiettivi personali che ti emozionino e ti facciano brillare gli occhi.

Informati su quel corso di ceramica che ti riproponi di fare da anni, o su quello di gioielleria o di calligrafia. Qualcosa che per te sia divertente.

Io sto cercando un corso di Lindy Hop a Bergamo, qualcuno ne conosce?